Descriverla è come liberarsi di qualcosa che hai vissuto, che vuoi partecipare al mondo intero, ma hai la pena di non riuscire a trasmettere la stessa emozione.
Ci provo anche attraverso le immagini a corredo di questo reportage sperando che suscitino in voi le stesse mie emozioni.
Questa è stata un alba avvolgente, come uso definirle io e si contano sulle dita di un mano in anni e anni di albe e tramonti…
Perché ce l’hai davanti agli occhi, sopra la tua testa, a destra e a sinistra e dietro di te, ti avvolge, ti stordisce, e non sai più dove volgere la sguardo, roteare la testa, girarti con il tuo corpo sin quasi a rischiare di perdere l’equilibrio sulla scogliera da dove osservi quella meraviglia…
Ecco, l’alba di quella mattina è stata cosi…
La mattina dell’undici di ottobre del 2015, alcuni scatti sulla home di Facebook da parte di miei contatti mi fanno sobbalzare, a Roca vecchia, una delle fantastiche marine sull’adriatico, a pochi km dal mio paese, qualcosa di inusuale avviene sulle coste rocciose di quella località: la tempesta di Levante, un vento da Est che spinge il mare sotto la sua superficie creando onde altissime che si rivelano a pochi metri dalla costa e s’infrangono alzando muri di spuma che vanno a mischiarsi a cielo azzurro e nuvole…
Un giorno straordinario, straordinarie emozioni fissate in questi scatti.